Uno dei momenti più alti della produzione poetica dannunziana. E' una raccolta di 88 liriche di metro vario e costituisce la III parte delle «Laudi del Cielo, della Terra e degli Eroi», del 1904.
Il superomismo, il panismo, il sensualismo vengono mirabilmente fusi dal particolare tono musicale, riconoscibile nella congerie di forme e temi.