Pubblicato per la prima volta nel 1843 il Diario del seduttore mette in scena il raffinato gioco di un seduttore psichico fuori dal comune. Si racconta la trama sottile in cui il protagonista Giovanni avvolge la giovane Cordelia per conquistarla e subito dopo abbandonarla alla sua logorante disperazione.La seduzione è per lui arte; egli non gode del possesso, ma della rappresentazione della conquista, il suo obbiettivo è il dominio e il soggiogamento psicologico dell’amata. La riuscita della seduzione, nel comportare la fine del gioco, determina così per lui anche la cessazione del piacere.
“Amarne una sola è troppo poco, amarle tutte è superficialità. Conoscere se stessi e amarne quante più possibili…questo è godimento, questo è vivere”