I fiori del male di Charles Baudelaire sono all’origine di ciò che comunemente viene denominata “poesia moderna”. Con la sua attività creativa ed in particolare con la perfezione musicale del suo stile e con l’esattezza delle metafore, egli ha contributo all’elaborazione di quel concetto di “poesia pura” che aprì la strada al simbolismo. Baudelaire ha insistito molto sul ruolo dell’intelligenza nella creazione artistica ma, a differenza dei romantici, l’immaginazione non è una forza istintiva e selvaggia ma, al contrario, lo strumento che permette di ordinare una natura che i nostri sensi percepiscono come incoerente e contraddittoria. Altro tema centrale nella poesia di Baudelaire è lo spleen, ossia lo spettacolo intimo e crudele della propria angoscia, della propria solitudine, dell’immensamente insoddisfatto bisogno d’amore di chi prova sulla propria pelle la certezza di essere un escluso, un disadattato, oggetto di incomprensione e di scherno.