L'epigramma, breve componimento nato come iscrizione da incidere su oggetti votivi e steli funerarie, divenne abbastanza presto un vero genere poetico, che accompagnò tutta la letteratura greca prima e bizantina poi. La sua eco è viva ancor oggi, ripresa ad esempio nei componimenti del poeta alessandrino Kavafis o dall'Antologia di Spoon River. Sono qui raccolte per la prima volta tutte le voci femminili dell'epigramma greco, espressione di una delicatezza e di una raffinatezza proprie e spesso di difficile emulazione. Il lettore così potrà ritrovare, in una preziosa traduzione poetica, le voci più celebri di Saffo, Anite e Nosside, e le meno note, ma non per questo meno raffinate, di Erinna, Moirò e Teosebea. A cura e traduzione di Daniele Lucchini.