L’opera pubblicata con il titolo di Pensieri consiste di frammenti e appunti sparsi, ritrovati dopo la morte di Pascal nel 1662. Privi di una struttura sistematica questi scritti dovevano confluire in un’apologia del cristianesimo ed offrire una potente critica alla pretesa razionalizzante della filosofia, come guida nel percorso conoscitivo ed esistenziale dell’uomo. I Pensieri di Pascal hanno costituito un punto di riferimento quasi obbligato per tutto il pensiero religioso successivo, in particolare per Kierkegaard e la filosofia romantica tedesca.