La psicoanalisi è la teoria dell'inconscio dell'animo umano su cui si fondano una disciplina, nota come psicodinamica, ed una relativa prassi psicoterapeutica, che hanno preso l'avvio dal lavoro di Sigmund Freud. La psicoanalisi nasce per curare determinati disturbi mentali indagando le dinamiche inconsce dell'individuo. Fino alla fine dell'Ottocento, tali disturbi venivano trattati da psichiatri e neurologi tramite ospedalizzazioni a scopo rieducativo o con l'utilizzo dell'ipnosi. Il medico viennese Sigmund Freud, neurologo e anch'egli utilizzatore dell'ipnosi, ipotizzò che alla base dei disturbi mentali fosse riscontrabile un conflitto tra richieste psichiche contrarie. Nel corso delle sue successive formulazioni teoriche, Freud formulò tre ipotesi, una successiva all'altra, riguardo alla possibile genesi del conflitto: 1. Il conflitto tra principio di piacere e principio di realtà, cioè tra la necessità di soddisfare il “piacere” interno e il necessario confronto con il mondo reale; 2. Il conflitto tra pulsione sessuale e pulsione di autoconservazione (o dell'Io); 3. Il conflitto tra pulsione di vita e pulsione di morte.