Reymundo Sanchez — nome di battaglia Lil Loco — grazie a numerosi e brutali atti di violenza, si ritagliò ben presto un ruolo di tutto rispetto all’interno dell’organizzazione dei Latin Kings, finché non ne divenne l’indiscusso leader tra i bassifondi di Chicago.
La sua iniziazione avvenne in concomitanza del suo primo assassinio, negli anni ’70, compiuto all’età quattordici anni. Per più di dieci anni alcuni quartieri di Chicago furono il suo regno incontrastato. Questa storia, la sua storia, è una “viziosa, schietta e deprecante memoria”, nelle parole del Chicago Magazine, una drammatica e coinvolgente lotta fra droghe, sesso e colpi di pistola, in periferie urbane dove la lotta per il territorio supera per crudeltà ogni immaginazione. “La forza dei Latin Kings e altre bande sta nel dispensare un illusorio senso di appartenenza a discapito delle famiglie naturali, dove queste hanno fallito.”