Pierre e Jean sono due fratelli, rispettivamente medico e avvocato, molto diversi tra loro: irrequieto e scostante il primo, ragionevole e fondamentalmente buono il secondo. Un giorno, mentre sono in visita dai genitori, giunge la notizia che un vecchio amico di famiglia è morto e ha lasciato a Jean tutto il suo denaro. Amareggiato per non essere stato preso in considerazione, Pierre esce da solo nel buio della sera, senza una vera meta, e ritrovatosi a bere in un locale decide di confidarsi con la cameriera riguardo alla questione dell'eredità. Tuttavia l'esito della conversazione è inaspettato, e Pierre non riuscirà a evitare di rimanere turbato dal continuo sorriso allusivo della ragazza, che instaurerà in lui un terribile dubbio.
Henri-René-Albert-Guy de Maupassant, conosciuto semplicemente come Guy de Maupassant (1850-1893), è stato uno scrittore, drammaturgo, reporter di viaggio, saggista e poeta francese, nonché uno dei padri del racconto moderno. Durante la sua carriera scrisse per testate giornalistiche quali "Le Gaulois", "Gil Blas" e "Le Figaro", arrivando a pubblicare più di trecento racconti. Profondamente influenzate da Zola e Flaubert, nonché dall'amaro realismo di Schopenhauer, le sue opere prendono le distanze dalla piccola borghesia "benpensante" dell'epoca mostrando invece una sensibilità spiccata e costante nei confronti delle classi più deboli.